Cosa si intende per Open Banking?

Si sente sempre più parlare di Open Banking, termine inglese, che letteralmente signica “attività bancaria aperta”, ma cosa signica esattamente?

L’Open Banking permette di aggregare informazioni relative a carte e conti correnti, grazie ad un’interefaccia denominata API, per cui le applicazioni dei diversi prodotti comunicano tra loro.

Regolamentazione

Con la direttiva EU dei Sistemi di Pagamento del 2015, sono state aperte le API a terzi (TTP), a coloro che siano autorizzati e che rispettino gli standard di sicurezza e che si occupano di aggregare i vari conti e le carte di diversi istituti bancari tra loro.

Le banche in questo modo condividono le informazioni finanziarie dei clienti, in modo sicuro e secondo condizioni specifiche, con società esterne, le cosiddette terze parti (o TPP).

Grazie all’open banking il settore bancario e finanziario sta diventando sempre più competitivo, con servizi più innovativi e costi più bassi.

Privacy

Ma l’open banking impone anche un regolamento di protezione dei dati molto rigido, le banche e le società terze devono adottare tutte le misure necessarie per proteggere i dati personali dei cittadini per informarli in modo trasparente e chiaro su eventuali rischi, legati ad esempio a frodi e minaccia sulla sicurezza dei dati.

Ecco perché la PSD2 (Payment Service Directive 2, la direttiva europea sui pagamenti digitali emanata il 13 gennaio 2018) prevede l’utilizzo della Strong Customer Autenthication, o autenticazione forte, per procedere con alcune operazioni bancarie.

Si tratta di un’autenticazione più sicura in quanto non si inserisce il numero della carta di credito, bensì una password o PIN conosciuti solo dall’utente, si utilizza un dispositivo personale quale lo smartphone e si applica un sistema di riconoscimento unico come ad esempio: l’impronta digitale, il volto o l’iride.

Al momento vi sono oltre alle grandi aziende anche diverse banche che offrono aggregatori di questo tipo.

Tra queste sono da annoverare: Illimity Bank, Banca Sella, Banca San Paolo, BNL Bnp Paribas, Unicredit, Widiba e Yolt che permettono di abbinare conti e carte di diverse banche tra loro ed offrire in alcuni casi anche il servizio gratuito di bonifico.

In genere, il servizio di open banking è disponibile solo per coloro che sono correntisti presso una delle banche che mettono a disposizione questi aggregatori, Yolt fa, però eccezione, in quanto non bisogna essere correntisti di ING per poterlo utilizzare.

Per concludere le applicazioni che collegano conti e carte permettono di avere una visione completa della propria situazione finanziaria, delle entrate e delle uscite, per poter fare anche delle scelte più oculate nelle proprie spese, ma sono applicazioni che sono destinate a dover migliorare nel futuro per offrire maggiori servizi ai propri utilizzatori.

 

A cura di Mary E. Attiani | 28 maggio 2021
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